LA RUBRICA DEL VENERDI' - 13/09/2013

13/09/2013

News mediche, curiosità, pillole di saggezza - A cura della Direzione Sanitaria con la collaborazione degli specialisti



NOTIZIE, CURIOSITA’, ANEDDOTI, PER AIUTARVI A MORIRE GIOVANI MA IL PIU’ TARDI POSSIBILE……L’ELOGIO DELLA PENNICHELLA


Viviamo tempi rapidi, abbiamo sostituito il pranzo di mezzogiorno con un pranzo che assomiglia a una toccata e fuga (infatti si chiama pausa pranzo), in piedi o su uno sgabello in condizioni di vero disagio mangiamo in fretta, per qualcuno 1 sigaretta, per tutti la fretta di tornare al lavoro ed in effetti si ritorna intorpiditi, assonnati, e assaliti da sbadigli incontenibili, questo modo ormai abituale di pranzare spesso e volentieri è sinonimo di stress e tensione ed allora per chi se lo può permettere io consiglio mangiare a casa e se possibile di tornare alla pennichella, vale a dire quel riposino dolce che si deve fare sul divano o in poltrona, non a letto dopo il pasto e che ci permette un sonno breve ma ristoratore, la durata va dai 10 ai 30 minuti, dormire di meno non serve al relax, dormire di più anche se può risvegliare la nostra creatività ci intorpidisce e rallenta per un certo periodo i nostri riflessi , l’orario più indicato è quello che va dalle 14.00 alle 16.00


Questi vantaggi:


• Diminuzione consistente (30%) delle malattie cardio-vascolari
• Riposo del cervello che al risveglio è più ideativo e più disponibile a memorizzare informazioni, ed inoltre aumenta la capacità di lavoro e la buona disposizione verso i clienti o i compagni di lavoro, diminuisce l’aggressività ed allora seguite il mio consiglio un riposino può cambiarvi la vita………
Dopo aver fatto una bella pennichella, prima di tornare al lavoro vi consiglio di deliziarvi con un grappolo d’uva , siccome è necessario conoscere quello che si mangia vi do qualche informazione:


UVA


L’uva è sinonimo di salute e bellezza, un vero concentrato di sostanze preziose ed è dotata di notevoli capacità energetiche, in commercio esistono diverse varietà e quelle rosse sono più ricche di ferro e sostanze antiossidanti di quelle bianche.


I contenuti:


• Poche proteine, pochissimi grassi, fibre, calcio, ferro, molto potassio, sodio, silicio, iodio, magnesio, arsenico, carotenoidi, e diversi tipi di vitamine con abbondanza di vitamina C, compreso l’acido folico, moltissima acqua, polifenoli, antociani, acido malico, acido citrico e tartarico, il resto purtroppo per la dieta e il diabete è tutto zucchero;
• Importantissimi sono il tannino e il rasveratrolo, contenuti prevalentemente nella buccia dell’uva rossa, queste sostanze, infatti, hanno azione antinfiammatoria, diuretica, antiossidante, aumentano il colesterolo LDL, e hanno azione antitrombotica e fluidificante, antivirale;
• Abbondante è il contenuto in zuccheri e tra tutti i frutti è uno dei più calorici (60 kilocalorie per ogni 100 grammi), gli zuccheri dell’uva sono assimilati rapidamente ed alzano l’indice glicemico;
Proprietà salutari:
Migliora l’anemia, combatte l’astenia, aiuta la digestione protegge la pelle, è lassativa, protegge dal cancro, è sconsigliata per il suo alto potere calorico a chi è in sovrappeso e ai diabetici.


Da un punto divista delle calorie non ci sono differenze tra l’uva bianca e quella rossa, l’unica differenza è che quella rossa è più ricca di sostanze antiossidanti e flavonoiche.



E adesso parliam d’altro:


DOPO AVER FATTO L’AMORE UNA DONNA SU TRE E’ PREDA DELLA MALINCONIA


Secondo uno studio effettuato presso un’università australiana una donna su tre dopo un rapporto sessuale è preda di ansia, malinconia tristezza, questa sindrome si chiama –sex blues e si manifesta indipendentemente dalla soddisfazione sessuale e scompare in breve tempo; faccio presente che questa sindrome riguarda le donne australiane mi auguro che in Europa, in Italia, e soprattutto in Romagna e dalle nostre parti sia meno frequente………



IL PENSIERO DEL VENERDI’


“Viviamo tempi difficili, riconoscenza, gratitudine sembra che siano scomparse dai rapporti interpersonali e rimangano solo scritte nei vocabolari, stamattina un paziente mi ha fatto sorridere con un velo di tristezza quando mi ha detto: per trovarmi un amico ho fatto tanti tentativi ma alla fine ho dovuto adottare un …..cane”



Dott. Fernando Santucci


AV SALUT E AL PROSSIMO VENERDI’!!


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