G-Test

G-Test

Test prenatale del DNA su sangue materno

Che cos'è il G-test

É un test prenatale che analizza il DNA fetale presente nel sangue materno. Senza comportare alcun rischio per la salute della madre e del feto, il G-test valuta la Sindrome di Down (Trisomia 21), la Sindrome di Edwards (Trisomia 18), la Sindrome di Patau (Trisomia 13), alcune microdelezioni cromosomiche e le aneuploidie dei cromosomi sessuali (X0, XXY, XYY, XXX).

Affidabilità

Il G-test garantisce elevata affidabilità nell’analisi delle più comuni aneuploidie fetali. Sono stati eseguiti più di 272.886 G-test con una sensibilità (capacità di identificare correttamente i soggetti malati) del 99,65% per le Trisomie 21 e 18 e del 100% per la Trisomia 13. L’elevato livello di attendibilità del G-test limita il ricorso alle procedure diagnostiche invasive (amniocentesi e villocentesi) ai soli casi in cui si rende effettivamente necessario un approfondimento diagnostico.

 

Indicazioni

Gravide che non intendono eseguire test invasivi (villocentesi o amniocentesi);
Gravidanze in cui la diagnosi prenatale invasiva è controindicata;
Gravidanze a rischio di aborto spontaneo o familiarità per le aneuploidie;
Gravidanze singole e gemellari da fecondazione assistita (omologa o eterologa);
Gravidanze con esito di alto rischio ai test prenatali su base statistica.


Vantaggi

Sicuro: non comporta rischi abortivi perchè è sufficiente un prelievo di sangue materno
Precoce: si esegue tra la 10ª e la 24ª settimana di gestazione
Affidabile: sono stati eseguiti più di 272.886 G-test con più del 99,65% di affidabilità
Validato: lo studio clinico pubblicato nel 2012 sulla rivista internazionale Prenatal Diagnosis (Dan. et al.) riporta il 100% di affidabilità su 11.105 gestanti sottoposte al G-Test
Assicurato: prevede una copertura assicurativa per approfondimenti diagnostici