Qualche consiglio utile a sdoganare il fritto e qualche altra curiosità, di questo tratteremo nella Rubrica di Venerdì 2 Febbraio.

01/02/2018

Qualche consiglio utile a sdoganare il fritto e qualche altra curiosità, di questo tratteremo nella Rubrica di Venerdì 2 Febbraio.

Il carnevale impazza, dolci di ogni tipo, castagnole, fiocchetti, frittelle, torte, la fanno da patrone e oltre a rendere affascinanti le nostre tavole, ci tentano con voluttuosa luveria; (per i non riminesi luveria vuol dire  cosa o cibo di cui la gola ci impedisce di fare a meno) è davvero difficile resistere, se però, in periodo carnevalesco tutto può essere lecito, gli antichi dicevano -olim in anno licet insanire- (che in italiano vuol dire una volta l’anno è lecito darsi alla pazza gioia). Gli alimenti fritti, se fritti veramente bene, consumati con moderazione, giustamente distanziati nel tempo, non meritano la demonizzazione che viene usata nei loro confronti. Ed allora ecco qualche consiglio utile a coniugar l’utile con il dilettevole senza compromettere il nostro benessere:
  • Prima regola non fidarsi, a meno che non si conosca personalmente il ristoratore, di gustare il fritto, di qualsiasi tipo sia, fuori casa;
  • Seconda regola lasciar passare tra un fritto e l’altro, un intervallo di almeno 15 giorni;
  • In cottura, lasciar perdere burro, strutto, margarina, oli vari, ed utilizzare esclusivamente olio extravergine di oliva, meglio ancora quello delle nostre colline, senza lasciarsi condizionare dal prezzo, gli oli extravergini che costano poco non sono da prendere in considerazione; oltre a quello di oliva anche l’olio di arachidi ha caratteristiche simili a quello di oliva; ricordate che l’olio può essere utilizzato una sola volta, friggere due volte con lo stesso olio è un’operazione criminale;
  • L’olio extravergine di oliva e quello di arachidi hanno un punto di fumo molto alto (tra i 160 e i 180 gradi) fateli riscaldare bene portateli a questa temperatura e, solo allora, immergete gli alimenti da friggere;
  • Se volete che il fritto sia croccante, non siate tirchi nella quantità di olio da utilizzare, il fritto deve nuotare nella padella o nella friggitrice (per chi può permettersela);
  • E’ bene che quello che volete friggere sia ben fresco, quindi prima di metterlo in padella tenetelo in frigo per una mezz’oretta, in questa maniera assorbe una quantità minore di olio;
  • Siate pachi nella panatura, utilizzando albume d’uovo e poca farina, meglio se integrale, in questa maniera il fritto può essere gustato meglio;
  • Una volta finito di friggere spargete del sale sopra, mai metterlo in padella, appoggiate il fritto sulla carta gialla per assorbire meglio i grassi, aggiungete insalata fresca, chiudete con un ananas e buon… appetito, ricordate che se siete stati bravi, l’aspetto del fritto deve essere chiaro e croccante.
Mentre scrivo   mi viene l’acquolina in bocca….
La Curiosità
 
Se volete arrivare a toccare o superare il tetto dei cento anni, la sola genetica o anche la dieta e una attività fisica adeguata, non sembrano sufficienti, è necessario essere anche ….. testardi, soprattutto ottimisti ed anche un po’….egoisti.
Secondo uno studio di una importante Università Italiana effettuato in una zona dove abbondano i centenari il Cilento, testardaggine, certezza nelle proprie convinzioni, attaccamento alla terra in cui si è nati, rispetto per i valori della famiglia e dei principi religiosi, sono un valore aggiunto per avere una vita serena e longeva …. A buon intenditor poche parole.
 
La Riflessione
 
Oggi viviamo un delirio di onnipotenza, leggi una notizia sanitaria su internet e credi di essere già laureata in medicina, invadiamo i campi del sapere sicuri di non temere confronti, mi viene in mente una riflessione imparata ai tempi del liceo, studiando Plinio il vecchio:
“…se il calzolaio vuol vivere in maniera felice non vada oltre la…scarpa…”

av salut e al prossimo Venerdì
 
Dott. Fernando Santucci

Post Scriptum: senza alcuna finalità commerciale, ma solo per una doverosa informazione, mi corre l’obbligo di comunicarvi che il Poliambulatorio con la collaborazione di un’ azienda che commercializza apparecchi elettromedicali, ha aperto il “Centro Mammografico Sant’Agata”, il centro diretto dal noto radiologo Dottor Sandro Quaranta, si trova di fronte al parcheggio “Scarpetti”, e pur trovandosi in una sede diversa dal poliambulatorio, dista pochi metri dallo stesso e può essere raggiunto sia da Viale Valturio, che dal parcheggio; in ogni caso gli appuntamenti e l’accoglienza sono effettuate presso la reception del Valturio.
L’elevata qualità tecnologica delle attrezzature digitali 3d unita alla quarantennale esperienza ospedaliera del Dottor Quaranta, garantiscono un percorso completo per la diagnosi delle malattie della mammella, il Centro Mammografico Sant’ Agata, pur essendo una struttura privata, non vuole essere in concorrenza con il servizio pubblico, ma una struttura parallela che può essere utilizzata in situazioni di emergenza.
Per ogni altra informazione, contattare la reception del Poliambulatorio al seguente numero: 0541/785566
Vi ricordo che abbiamo allargato i servizi di cui potete usufruire, infatti da qualche tempo la dott.ssa Montanari Giuliana effettua sedute terapeutiche con l’utilizzo di ossigeno ed ozono terapia chi volesse saperne di più può cliccare sul sito e consultare l’intervista con la quale la Dott.ssa Montanari illustra i vantaggi di questa nuova tecnica.
Ricordo a tutti gli amici che mi seguono che presentando copia di questa rubrica in reception si potrà rinnovare la patente a 75.00 euro, si avrà uno sconto del 20% sulle analisi e verranno effettuati i check-up del sabato mattina a 250.00 euro anziché a 285.00.
Ricordo anche che è in funzione un centro che si occupa della gestione specialistica multidisciplinare del paziente diabetico;
il centro coordinato dal Prof. Felice Strollo, diabetologo di fama nazionale,  relatore di importanti congressi nazionali e internazionali, nasce con l’obiettivo di prendere in carico il paziente diabetico e di seguirlo a tutto tondo, programmando in tempi precisi le necessarie analisi emato-chimiche, le indagini di diagnostica strumentale nonché le visite specialistiche collegate alle  complicazioni specifiche di questa patologia (cardiologo, oculista, nefrologo, ecografista vascolare, nutrizionista, pneumologo). Ulteriori informazioni sui costi e modalità telefonando al 335/1251822 e chiedere della signora Giusi.
p.s. la direzione sanitaria è a disposizione tutti i venerdì dalle ore 12,30 alle 13,30 per dare informazioni di carattere sanitario e ricevere suggerimenti e consigli o anche critiche; (potete telefonare o mandare una e-mail) il tutto con l’obiettivo di informare e migliorare la qualità dei servizi e l’immagine della struttura.

GRAZIE