LA BELLEZZA DI STAR BENE

26/03/2009

Intervista al Dott. Ermanno Pasini

Una medicina umanistica che parte dalle esigenze dell’individuo

di Lorella Barlaam, articolo uscito su Chiamami Città il 25 marzo 2009.

 

Per vivere bene bisogna sentirsi bene con sé stessi, a qualsiasi età. Un corretto stile di vita può aiutare a mantenere la salute e un aspetto piacevole e armonico. Ma può non bastare. La Medicina Estetica, nata in Francia nel 1973 per intuizione dell’endocrinologo Jean Jacques Legrand, in Italia dal 1975 con la fondazione, ad opera del professor C. A. Bartoletti, della Società Italiana di Medicina Estetica, si occupa di creare e mantenere l’equilibrio psico-fisico dell’individuo sano nel suo aspetto globale. E’ una scienza che, attraverso una ricerca continua si arricchisce di metodiche sempre nuove, ma in cui resta fondamentale la concezione filosofica di un uomo integrale e la capacità d’ascolto del medico. Ne parliamo col dott. Ermanno Pasini, che si occupa di nutrizione e Medicina Estetica presso il Poliambulatorio Valturio.

 

 

Raccontiamo il dottor Ermanno Pasini…

 

«In questi anni ho visitato complessivamente migliaia di persone - molte mandate dai miei colleghi - e ho sempre lavorato in strutture sanitarie accreditate. Io parto dall’approccio umanistico del medico clinico e lo integro con le possibilità terapeutiche offerte dalla tecnologia più avanzata. Pratico la medicina estetica perché ho visto che funziona nel riparare i danni che può produrre la concezione della bellezza diffusa nella nostra società, che mette l’individuo nella necessità di raggiungere uno standard estetico che può creare disagio. La terapia consiste nel trovare un equilibrio: la Medicina Estetica è una medicina del benessere. »

“Estetica” è restituire al corpo quello che ha perso

 

Quali sono i principi della Medicina Estetica?

 

«La Medicina Estetica è nata come medicina correttiva, restitutiva e riabilitativa a sfondo sociale, e nella sua storia ormai ventennale si è sempre più caratterizzata come internistica e umanistica, e si presenta oggi come essenzialmente preventiva. E’ una disciplina innovativa che implica in chi la pratica una visione filosofica ed antropologica che si forma in anni di studio. In sintesi, è la medicina classica, accademica applicata al benessere, con prestazioni in continua evoluzione che consentono di migliorare l’aspetto e la percezione di sé del paziente. La Medicina Estetica è “restitutiva”, perché ha come obiettivo il restituire al corpo quello che ha perso e perderà nel corso della vita.

 

 

Noi lavoriamo tanto proprio perchè abbiamo attenzione soprattutto per le persone. Le indicazioni vengono modulate e adattate ai problemi del singolo paziente, partendo dalla corretta alimentazione e dall’attività fisica appropriata.

 

 

Le terapie, quelle mediche come gli sclerosanti e le tecniche di ringiovanimento di viso e corpo sono orientate ad aumentare equilibrio e autostima. Nel mio team ci sono alcune psicologhe che seguono i pazienti nel percorso terapeutico insegnando loro il riequilibrio psicofisico attraverso corsi di autostima, training autogeno ecc.»

 

 

E le tecniche adoperate?

 

«In base al primo colloquio individuiamo le motivazioni per cui le persone si sono rivolte a noi, dall’atleta che cerca una nutrizione particolare per ottimizzare le sue prestazioni, al paziente che parte da un disagio psicofisico, magari causato da un inestetismo o dall’eccessivo peso corporeo. Cerchiamo di capire se si può ricostruire l’equilibrio affrontando il problema. Se è possibile, continuiamo il percorso terapeutico, altrimenti lo invitiamo a un colloquio con lo psicologo. A volte non fare è meglio che fare.

 

 

La Medicina Estetica si avvale degli ultimi ritrovati della cosmetica e di tecniche come mesoterapia, cavitazione, endermologia, linfodrenaggio manuale e meccanico, impianti al viso con botulino e acido ialuronico, ed è un sussidio della dermatologia, in quanto cura gli inestetismi della pelle come angiomi, cheratosi. L’ultima novità è la medicina biologica: sostanze curative tratte dal sangue il cui potere rigenerativo è adesso adottato anche dall’ortopedia. »

L’importanza dell’alimentazione

 

Come avviene una visita, in concreto?

 

«Per quanto riguarda i problemi legati alla nutrizione, la prima visita si fa in due incontri, così che nell’intervallo le persone possano riflettere sul percorso proposto. Oltre alla valutazione della massa adiposa e magra, il colloquio preliminare prevede 30 minuti di educazione alimentare più un’ora di visita. L’educazione alimentare è fondamentale: oltre a capire il valore dei vari nutrienti, se correttamente informati è più facile eseguire gli “ordini” del medico, e mantenere i risultati raggiunti. La corretta nutrizione ha a che fare col piacere di mangiare, e col valore culturale della convivialità, che cerchiamo di salvare insegnando ad assaporare. Poi, attraverso un diario nutrizionale tenuto dal paziente, se ne valuta lo stile di vita. Io assisto i miei pazienti nel loro percorso anche psicologicamente: il miglioramento delle condizioni spesso va contro l’istinto, la razionalità chiede di dimagrire, l’istinto si tiene attaccato all’immagine preesistente. Sicuramente io tolgo farmaci: quando c’è una patologia cronica sotto l’elenco dei farmaci prescritti di solito c’è scritto “faccia dieta e cammini” come se fosse l’ultima delle prescrizioni, e non la prima. Nel nostro paese non c’è una cultura di prevenzione dell’obesità: basti pensare che l’attività motoria è fondamentale, e solo il 5% della popolazione in Italia fa attività fisica in maniera continuativa.

 

 

Nel percorso anti-aging anzitutto confrontiamo l’età biologica e quella anagrafica, con semplici test per misurare lo stato ossidativo dell’organismo. Se questo è alto si corregge, se possibile attraverso l’alimentazione, altrimenti integrando con antiossidanti ma solo se necessario. Poi c’è la valutazione clinica, e in caso di invecchiamento precoce stabiliamo il percorso per cambiare lo stile di vita, ed eventualmente interveniamo sulle singole problematiche.»

 

 

Perché oggi è così importante occuparsi dell’armonia psicofisica?

 

«La ricerca della bellezza come equilibrio psicofisico appartiene da sempre alla storia dell’uomo. Oggi, nel nostro mondo occidentale, nessuno si accontenta della salute intesa solo come assenza di malattia. Il prolungarsi della vita inoltre pone nuove necessità legate alla richiesta di invecchiare in salute ed equilibrio. E per trovare il proprio occorre lavorare sul corpo e sulla psiche. La Medicina Estetica è su misura del singolo paziente: noi non diamo prestazioni né pacchetti ma creiamo “percorsi terapeutici”.»

 

 

Chi si rivolge alla medicina estetica chiede…

 

« …una prescrizione utile per migliorare la qualità della vita relativa alla propria età e per mantenere negli anni una condizione fisica e mentale ottimale. La medicina estetica è medicina del benessere. L’estetica è la molla che fa scattare le persone e le induce a occuparsi correttamente della loro salute. Tra coloro che si rivolgono a noi ci sono tantissime persone in equilibrio, che vogliono vivere bene la loro vita, cavalcano l’invecchiamento e investono su se stesse: e sono la maggioranza dei nostri pazienti.»