DIFENDI LA SALUTE DEL TUO CUORE, MIGLIORA I TUOI STILI DI VITA....

16/05/2014

Intervista al Dott. Fernando Santucci



Le malattie cardiovascolari, pur in diminuzione, rappresentano sempre la maggior causa di morte e invalidità a livello  mondiale, su questo  argomento di scottante attualità, abbiamo intervistato il Dott. Fernando Santucci, Direttore Sanitario del Poliambulatorio Valturio e cardiologo esperto.

 

 



D. “Dottor Santucci,  è noto che le malattie cardiovascolari sono in diminuzione, però recenti indagini  dicono che le stesse potrebbero ancora essere ridotte; utilizzando la sua esperienza vorremo sapere il ruolo che informazione ed educazione di massa, possono svolgere per migliorare ulteriormente questi dati.”


R. “Con questa domanda lei mi invita nozze, infatti sono anni che io insisto nel dire, che  una sana educazione ed una corretta informazione  sono le mosche cocchiere capaci di aprire la strada della prevenzione, araba fenice di cui tanto si parla, ma che è ben lungi dall’essere effettuata;

 A supporto di questo aggiungo che nel corso del mio lungo e fortunato percorso professionale ho visto  tanta gente  ammalarsi e morire,  non tanto perchè lo  volesse, ma per la mancata conoscenza dei rischi legati a stili di vita inadeguati o errati”.

 



D. “Bene  siamo tutt’orecchi, ci spieghi  in maniera chiara e comprensibile  quali sono gli amici ed i nemici  del nostro cuore e soprattutto quali comportamenti dobbiamo adottare per mantenere  la salute del nostro apparato cardiovascolare.”

R. “Molto volentieri cercherò di elencarli in modo chiaro e schematico:

• Diciamo stop al fumo,  senza farla troppo lunga,  toglieremo al nostro organismo tre nemici ormai identificati (nicotina, monossido di carbonio, prodotti della combustione di tipo cancerogeno)

•Teniamo sotto controllo il colesterolo, soprattutto quello cattivo o colesterolo LDL, nel caso sia elevato e ci sia famigliarità per infarti o ictus modifichiamo la dieta privilegiando cibi naturali ricchi di grassi insaturi e antiossidanti (pesce, frutta e verdura, cereali, legumi, olio d’oliva veramente extravergine) e riducendo i grassi saturi animali (burro, formaggi, carne grassa, insaccati)

• Controlliamo periodicamente la pressione arteriosa, i valori normali sono 120\80, i valori borderline sono 150\90, sopra questi valori si è ipertesi. Qualora si superassero questi valori, attenzione al peso, limitare il consumo di sale, fare attività fisica costante, avvicinarsi alla dieta mediterranea, privilegiando   cereali, frutta, verdura e pochi grassi animali

• Controlliamo lo stress, il vero nemico delle nostre cellule, quando siamo preda dello stress produciamo adrenalina in eccesso e la stessa provoca una costrizione dei vasi, con aumento della frequenza e della pressione, situazioni che a lungo andare sono responsabili di cardiopatie serie, anche se può risultare difficile, il consiglio è quello di  prender la vita con calma  e di occuparsi dei problemi invece di preoccuparsi, possono essere utili tecniche rilassanti  come il training, lo yoga, la meditazione, il controllo del respiro

• Senza esagerare fare attività fisica varia (camminare, bicicletta, nuotare, ginnastica, ballare, in minima dose anche sollevare dei pesi), l’attività fisica aiuta a mantenere il peso ideale, rinforza il cuore (ricordiamoci sempre che è un muscolo e necessita di allenamento), abbassa colesterolo, diabete, pressione ed è di notevole aiuto per la respirazione

• Controllare la glicemia, il diabete come del resto l’ipertensione, è un killer silenzioso che, col morso corto del topo,  corrode il nostro microcircolo e  brucia i nostri vasi

• Non esagerare con l’alcol, un bicchiere di vino rosso a pasto ci allunga la vita (mi raccomando di berlo lentamente, di gustarlo almeno 20 sorsi per ogni bicchiere)

•Ad ogni età, compatibilmente con gli anni, continuare l’attività sessuale, la stessa aiuta a mantenersi giovani  ed a ritrovare l’ottimismo e il sorriso

•Dopo i  40 – 45  anni  consultare un cardiologo internista,  anche se si gode buona salute, fare un check–up di base, controllare gli esami del sangue, completare la visita con un elettrocardiogramma,  nel caso che l’internista ne rilevi la necessità proseguire con esami di approfondimento, farsi consigliare  sugli stili di vita, e   iniziare a correggere determinati comportamenti, ricordando sempre che la comparsa della malattia  non è la fase iniziale ma la fase finale  di un processo iniziato molto tempo prima;

 



D. “La ringraziamo Dottor Santucci per questa lunga elencazione di situazioni che, adeguatamente corrette, hanno un’importanza rilevante per il mantenimento del nostro benessere, le chiediamo di concludere con un consiglio di saggezza che ci aiuti ad avere stili di vita amici della salute, senza però farci sprofondare nella tristezza e nella depressione..”



R.
“Chiedo scusa se sono stato lungo e anche un po’ noioso, però se siete intenzionati a dare più vita ai vostri giorni, il consiglio è quello di essere equilibrati e di camminare su quel limite sottile che ci permette di evitare gli eccessi, quindi:

• Camminare ma non correre

• Mangiare ma non abbuffarsi

• Sorridere, facendo un po’ di autoironia, invece di lasciarsi corrodere dallo stress

• Ricordare che nella vita oltre al lavoro ci sono anche tante altre cose

• Che il danaro è un ottimo servo ma un pessimo padrone

• Tornare ad emozionarsi  per piaceri semplici  come possono essere una bella mangiata, una giornata passata in amicizia, e tanti altri….piaceri che non sto ad elencarvi ma che tutti voi conoscete molto bene,  voi vivrete meglio ed il vostro cuore, non sollecitato vi  ricompenserà dei sacrifici fatti facendovi vivere più a lungo……..”

 

Intervista a cura di Maddalena Santucci